2005
mostra In Vespa – un viaggio italiano
Milano, Palazzo dell’Arte
allestimento, con Carlo Fiorini e Samuele Polistina
progetto grafico: Mauro Panzeri, P. A. Zanini (GrafCo3)
filmati interattivi, fondali digitali e sonorizzazioni: Samuele Polistina, Antonio Della Marina, Carlo Fiorini, Nicola Marras, Giuseppe Onorevoli, Enzo Lodi Rizzini, Federico Thieme, Alberto Boccaccio (Opere New Arts), Alessandra Zucchi
committente: Triennale di Milano
note sull’allestimento
La sfida -lanciata da Silvana Annichiarico per testare modalità di allestimento differenti in vista del futuro Museo del Design- era documentare con pochi pezzi e in uno spazio ridotto i cinquant’anni di storia della Vespa.
Per la gioia dei fan club e del feticismo che fiorisce in tutto il mondo intorno al fenomeno Vespa, l’allestimento esponeva -senza altro impedimento se non il rispetto o il pudore reverenziale- cinque vespe autentiche, nude come ballerine, sotto la luce dei fari. Cinque modelli, ognuno a rappresentare un decennio, dalla MP6 -il prototipo di Corradino D’Ascanio del 1946- alla Vespa 50.
Proiezioni a loop sulle pareti della sala proponevano la storia del mondo negli anni in cui si dipana la vicenda della Vespa. Alle spalle dei modelli, schermi di cristallo –ma anche uno di sale, a terra, accanto alla MP6- offrivano a richiesta opzioni diverse: i dettagli costruttivi di quel modello, la sequenza ordinata dei modelli prodotti nel decennio successivo, una rapida rassegna sulle campagne pubblicitarie dello stesso periodo, o, infine, spezzoni dei cento film nei quali la Vespa ha un ruolo determinante.
Dunque, in breve, in uno spazio ridotto il contatto con oggetti reali e l’accesso a documenti virtuali su cinquant’anni di storia di un marchio cult.